After lebbra


Il morbo di Hansen, o lebbra, è un malattia antica e anche se curabile non ancora sconfitta. Colpisce ogni anno più di 200.000 persone nel mondo, principalmente in India, Brasile e Indonesia, che concentrano l’80% dei casi.

Della lebbra abbiamo l’immagine stereotipata che viene dalla letteratura. Da tenere lontano. Da evitarne il contatto. E questo crea uno stigma pesante nei confronti del malato. Si tratta di una malattia sociale, che si sviluppa negli ambienti più poveri, con condizioni igieniche disastrose, e in persone denutrite.

STORIA

Ho fotografato la vita nell’ospedale Saint Damien di Khulna, in Bangladesh, dove le Sorelle dell’Immacolata, missionarie del Pime monitorano e curano sia malati di lebbra che di tubercolosi. I momenti comunitari dove tutti i pazienti si ritrovano a giocare o a guardare la tv, oppure a chiacchierare durante le medicazioni, e l’importante momento dei pasti.

Ho avuto bisogno di vedere le case in cui abitano i malati, e sono stato accompagnato nelle baraccopoli di Rupsha e di Green Field. 

Un miscuglio di fango, polvere, liquami, canali di scolo a cielo aperto, lamiere, legna inchiodata, lustrini e fettucce colorati; camere scarne e spoglie, letti duri, anfore di alluminio e altri contenitori ammaccati e sporchi.

Questa è la loro vita.

Le fotografie dei luoghi si alternano a ritratti ravvicinati, dove i volti, gli occhi le espressioni, trasformano un lebbroso in un essere umano.