ANTEFATTO
La città di Sulaimaniya si adagia dolcemente nella vallata del Piramagroon–Kanikhan.
Il Grand Millenium, palazzo a forma di vela, ricorda il Burj al-Arab di Dubai.
Una delle città più importanti del Kurdistan iracheno, ha vissuto momenti bui sia durante la guerra Iran-Iraq che successivamente, con la persecuzione curda ad opera di Saddam Hussein.
Ed ora, nel dicembre del 2016, il fronte aperto contro Daesh è sempre più esteso, e si è fermato a Kirkuk, a pochi chilometri da Sulaimaniya. A febbraio del 2017 sarebbe partita la terza dell’offensiva su Mosul.
I Peshmerga, combattenti curdi fieri e valorosi, che hanno dato filo da torcere alle forze di Saddam prima, sono adesso un simbolo alla guerra contro Daesh.
STORIA
A pochi chilometri dalla guerra la vita continua. Nel 2016 sono stato a Sulaimaniya per un progetto Italiano-Curdo sul trapianto di midollo. E ho avuto anche modo di collaborare con Emergency sui progetti di riabilitazione e sugli interventi sanitari nei campi profughi.
Camminare a piedi per la città è stato dolce e scioccante allo stesso tempo. I mercati coperti, le moschee piene di fedeli, i palloncini e i giochi, i bambini che si mascherano, i venditori che arrostiscono la carne soffiando con un’allarme anti-aereo modificato. Fumare narghilè con un amico, andare a cena e vedere una famiglia che festeggia un compleanno.
Com’è la vita a 100km dalla guerra?
- When 2016
- Where Sulaimaniya - Iraq