ANTEFATTO
Il complesso di Amna Suraka è un insieme di edifici a Sulaimaniya, Kurdistan iracheno, dove la Mukhabarat, agenzia di intelligence di Saddam Hussein, ha detenuto e torturato migliaia di Curdi dal 1986 al 1991, anno della sua espugnazione da parte dei militari curdi, i Peshmerga.
La piazza d’armi, le stanze di prigionia e di tortura, il memoriale della stanza dei 100 specchi, sono tutte visitabili. In alcuni punti sono state collocate le statue dell’artista Kamaran Omar. Come ogni luogo della memoria, l’obiettivo è quello di non dimenticare.
STORIA
Ero per puro caso in visita al complesso, quando un gruppo di ragazzi delle scuole superiori si è trovato in visita guidata al museo. Vestiti bene, pettinati, con belle camicie i ragazzi e le ragazze truccate e ordinate, erano uguali ai ragazzi di altre parti del mondo.
Poi in piazza d’armi hanno iniziato a salire sui mezzi, estratto i selfie stick, e cominciato a farsi fotografie.
I selfie.
Loro in un luogo. In quel luogo.
Le immagini sono forti, e di incredibile contrasto.
L’uso del selfie che finalità potrebbe avere? È il loro modo di ricordare le cose?
Per ricordare qualcosa che non deve essere dimenticata.
- Where Sulaymaniyah, Iraqui Kurdistan
- When December 2016